CONSIGLIO REGIONALE

In contemporanea alla riunione di tutte le università del 28 ottobre, una delegazione di sos scuola (genitori, maestri precari e non) insieme a rappresentanti di facoltà quali scienze della formazione, lingue e l'accademia delle belle arti, sono riusciti a farsi ricevere in consiglio regionale. In modo informale, informato, aderente alla realtà e sincero, hanno posto i dubbi e presentato critiche rispetto al panorama che va delineandosi, sia per quanto riguarda la scuola primaria, sia per il futuro di precarietà/ disoccupazione previsto per noi studenti. Discorsi incontestabili da chi avesse un minimo di logica. L'unico politico che ci ha contestato lo ha fatto presentando motivazioni talmente disinformate e scorrette da non poter essere preso sul serio.
I nostri portavoce hanno inoltre chiesto un maggiore impegno alla regione che, di conseguenza, anche se tardi, ha approvato il documento di cui si parla sotto. L'apertura del dialogo con la regione e le pressioni dal basso, continue e condivise, strutturate e sempre più propositive, in questo momento secondo me, sono uno degli strumenti possibili che ci danno la possibilità di incidere su una realtà che a breve verrà modificata dalla nuova legge in vigore sulla scuola e che verà applicata, appunto, dalle regioni.

La seguente mail è stata inviata dal'assistente di un consigliere regionale che era presente durante l'incontro

Ciao,

voglio farvi i complimenti, miei e del Consigliere Basso, per come oggi avete espresso le vostre ragioni di fronte ai Presidenti Ronzitti e Burlando e ai tanti consiglieri presenti; non crediate sia poco quello che siete riusciti a fare, al contrario.

Anche grazie alla vostra presenza il Consiglio Regionale è finalmente riuscito ad esprimere una posizione nei confronti di questa riforma scritta dalla Gelmini sotto la dettatura di Tremonti, un provvedimento che obbedisce ai risultati di una calcolatrice e non a scelte pedagogiche ponderate e condivise.

Siamo convinti che la protesta che sta oggi unendo il Paese - tutto quanto, al di là degli schieramenti partitici - abbia avuto il grande merito di risvegliare un'opinione pubblica che sembrava assopita da molto tempo. Essere protagonisti di questo risveglio è qualcosa di cui potete andare certamente orgogliosi, comunque vada a finire.

Colgo l'occasione per invitarvi a comunicare - via e-mail a questo indirizzo - tutte le vostre prossime iniziative, in modo da poter intervenire in vostro sostegno, ogni qual volta sia possibile.

E' stato davvero un piacere conoscervi.