informazione iniziativa dalla cgil per la scuola
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informazione iniziativa dalla cgil per la scuola
LA CGIL MANIFESTA IN TUTTE LE PIAZZE D'ITALIA PER PROTESTARE CONTRO I TAGLI DEL GOVERNO
Si svolgerà il prossimo sabato 27 settembre, nelle principali piazze italiane la manifestazione “Diritti in piazza”, organizzata dalla Cgil in tutte le province italiane per protestare con forza contro la politica di tagli e ridimensionamenti messa in atto dal Governo.
A GENOVA: presidio dalle ore 9,30, in piazza Caricamento. Sarà allestito un gazebo e verrà distribuito materiale informativo. Oltre all’esibizione gruppo musicale “Orchestra Bailam”, la Camera del Lavoro sta lavorando alla realizzazione di un telegiornale alternativo nel quale saranno trattate in modo ampio e dettagliato le notizie relative a scuola, tasse, lavoro e a tutto ciò che riguarda la vita di tutti i giorni. Per infondere alla giornata anche una forte impronta antifascista, sarà deposta una corona al sacrario dei Caduti della Resistenza presso il Ponte Monumentale di via XX Settembre.
Durante la mattinata saranno offerti focaccia e vino bianco.
La Cgil, insieme a tanti lavoratori, cittadini e pensionati, scenderà nelle piazze italiane con l’obiettivo di cambiare le scelte sbagliate dell’Esecutivo che:
- riducono il potere d’acquisto di salari e pensioni, non combattono l’evasione e non danno risposte al disagio sociale, mentre peggiorano le condizioni di lavoro, aumenta la cassa integrazione e la disoccupazione;
- tagliano più di 8 miliardi alla scuola pubblica e al sistema della conoscenza, rinunciando a un’istruzione di qualità (- 150 mila posti di lavoro e ritorno al maestro unico);
- tagliano i diritti sul mercato del lavoro, l’orario e la contrattazione, a partire dal ruolo del contratto nazionale, svuotando di fatto le misure su salute e sicurezza;
- tagliano pesantemente le risorse per la sanità e il sistema del welfare, con un aumento del disagio sociale e dell’emarginazione, soprattutto per gli immigrati;
- tagliano gli investimenti e le infrastrutture, penalizzando così il Mezzogiorno e l’occupazione e aumentando le distanze sociali e le disuguaglianze nel paese;
- tagliano pesantemente le retribuzioni dei lavoratori pubblici e della conoscenza e cancellano la stabilizzazione dei precari, riducendo il ruolo e l’importanza dei servizi pubblici.
L’azione del Governo, perseguendo questa via, cancella diritti individuali e collettivi, impoverisce salari e pensioni e penalizza giovani, lavoratori e pensionati, mettendo a rischio il futuro del Paese.
La Cgil chiede pertanto ai cittadini di partecipare alle manifestazioni, per discutere di queste problematiche e trovare, insieme, una via per affrontarle e un modo per contrastare queste decisioni irresponsabili.
Si svolgerà il prossimo sabato 27 settembre, nelle principali piazze italiane la manifestazione “Diritti in piazza”, organizzata dalla Cgil in tutte le province italiane per protestare con forza contro la politica di tagli e ridimensionamenti messa in atto dal Governo.
A GENOVA: presidio dalle ore 9,30, in piazza Caricamento. Sarà allestito un gazebo e verrà distribuito materiale informativo. Oltre all’esibizione gruppo musicale “Orchestra Bailam”, la Camera del Lavoro sta lavorando alla realizzazione di un telegiornale alternativo nel quale saranno trattate in modo ampio e dettagliato le notizie relative a scuola, tasse, lavoro e a tutto ciò che riguarda la vita di tutti i giorni. Per infondere alla giornata anche una forte impronta antifascista, sarà deposta una corona al sacrario dei Caduti della Resistenza presso il Ponte Monumentale di via XX Settembre.
Durante la mattinata saranno offerti focaccia e vino bianco.
La Cgil, insieme a tanti lavoratori, cittadini e pensionati, scenderà nelle piazze italiane con l’obiettivo di cambiare le scelte sbagliate dell’Esecutivo che:
- riducono il potere d’acquisto di salari e pensioni, non combattono l’evasione e non danno risposte al disagio sociale, mentre peggiorano le condizioni di lavoro, aumenta la cassa integrazione e la disoccupazione;
- tagliano più di 8 miliardi alla scuola pubblica e al sistema della conoscenza, rinunciando a un’istruzione di qualità (- 150 mila posti di lavoro e ritorno al maestro unico);
- tagliano i diritti sul mercato del lavoro, l’orario e la contrattazione, a partire dal ruolo del contratto nazionale, svuotando di fatto le misure su salute e sicurezza;
- tagliano pesantemente le risorse per la sanità e il sistema del welfare, con un aumento del disagio sociale e dell’emarginazione, soprattutto per gli immigrati;
- tagliano gli investimenti e le infrastrutture, penalizzando così il Mezzogiorno e l’occupazione e aumentando le distanze sociali e le disuguaglianze nel paese;
- tagliano pesantemente le retribuzioni dei lavoratori pubblici e della conoscenza e cancellano la stabilizzazione dei precari, riducendo il ruolo e l’importanza dei servizi pubblici.
L’azione del Governo, perseguendo questa via, cancella diritti individuali e collettivi, impoverisce salari e pensioni e penalizza giovani, lavoratori e pensionati, mettendo a rischio il futuro del Paese.
La Cgil chiede pertanto ai cittadini di partecipare alle manifestazioni, per discutere di queste problematiche e trovare, insieme, una via per affrontarle e un modo per contrastare queste decisioni irresponsabili.
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Data d'iscrizione : 23.06.08
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